Per chi desidera andare oltre la semplice assaggiata, queste degustazioni tematiche e tecniche offrono un viaggio tra i vitigni autoctoni, le verticali storiche, gli stili produttivi e le caratteristiche sensoriali dei grandi vini siciliani. Un’occasione unica per conoscere, confrontare e comprendere l’identità enologica dell’isola attraverso calici narrati da esperti.
Tra i più celebri troviamo il Nero d’Avola, il Cerasuolo di Vittoria, il Frappato, lo Zibibbo, il Grillo, il Catarratto e il prestigioso Passito di Pantelleria. La Sicilia è rinomata sia per i rossi corposi che per i bianchi aromatici.
Le aree più rinomate sono: l’Etna, il Marsalese, il Ragusano, le colline di Noto, il Trapanese, e le isole minori come Pantelleria e le Eolie.
Oltre alla classica degustazione, molte cantine propongono visite guidate ai vigneti, corsi di cucina locale, cene al tramonto, passeggiate tra gli uliveti, e in alcuni casi anche esperienze in vigna sul vulcano Etna.
Le stagioni più indicate sono primavera e autunno, ma grazie al clima mite, le cantine siciliane sono visitabili quasi tutto l’anno.
Assolutamente sì! Molte esperienze includono piatti tipici siciliani come caponata, arancini, formaggi locali, pesce fresco e dolci tradizionali, in abbinamento ai vini della cantina.
Sì, le esperienze sono pensate per tutti, anche per chi vuole avvicinarsi al mondo del vino in modo semplice e divertente.
Molte producono anche olio extravergine d’oliva, liquori tipici e prodotti locali come conserve, miele e mandorle.
Sì, quasi tutte le cantine offrono la vendita diretta in loco.
Certamente. La Sicilia è una delle regioni italiane più attive nella viticoltura biologica, grazie anche al clima favorevole e all’impegno di numerosi produttori locali.