
Dal 1982 tradizione, dedizione e passione per il Frascati.
L’azienda ha una tradizione di Famiglia che ebbe inizio nelle Marche ed è poi proseguita nella zona del Frascati quando nel 1982 Piero Costantini acquista a Monte Porzio Catone le vigne che furono del Cardinal Pallotta con l’intento di produrre un vino di alto prestigio.
Ad oggi l’azienda è di proprietà di Lorenzo Costantini, rinomato enologo e appassionato dei vini laziali.
Lorenzo crede nel Frascati e nelle sue grandissime potenzialità, ritiene che il terreno dei Castelli renda unici i vini prodotti in questa zona e che il clima favorisca la perfetta maturazione delle uve; la vocazionalità Pedoclimatica trova la sua massima espressione nella coltivazione della varietà autoctona per eccellenza: la Malvasia Puntinata (o del Lazio), è nostro intento perciò creare un Frascati con l’80% di Malvasia del Lazio per dar vita ad un vino unico e tipico del territorio.
L’azienda Villa Simone, inoltre, si impegna nel rispetto dell’ambiente, riducendo al minimo i consumi d’acqua, d’energia e di antiparassitari grazie all’ausilio di attrezzature e tecnologie avanzate.
"Se hai un grande territorio è solo questione di volontà e impegno per fare vini di eccellenza"

Mi chiamo Sara, e insieme a mio padre Lorenzo – enologo e titolare – porto avanti con orgoglio la storia della nostra azienda di famiglia: Villa Simone. Sono cresciuta tra filari e bottiglie, ma è nel cuore dell’accoglienza che ho trovato la mia vocazione: oggi mi occupo di wine hospitality e comunicazione, con il desiderio di raccontare la nostra realtà a chi la vive per la prima volta.
Siamo arrivati alla sesta generazione di viticoltori. Le nostre radici partono dalle Marche, ma dal 1982 si sono intrecciate con quelle dei Castelli Romani. Qui, tra queste colline a due passi da Roma, coltiviamo la nostra vigna e accogliamo i nostri ospiti. Villa Simone è una realtà piccola e autentica, e questo è il nostro punto di forza: niente folle, niente gruppi rumorosi. Solo wine tour privati, pensati per chi desidera davvero entrare in contatto con la nostra storia e i nostri valori.
Mi piace conoscere ogni persona che arriva qui. Chiacchieriamo, ridiamo, a volte ci raccontiamo storie che sanno di vita vissuta. E spesso sono proprio quelle domande “semplici”, che in gruppo resterebbero inascoltate, a creare un legame autentico. È lì che nasce la magia: nel momento in cui ci si guarda negli occhi e si va oltre il calice, scoprendo l’anima di chi c’è dietro ogni bottiglia.


