Cantine del Notaio, nel cuore verde della Basilicata, ha dedicato il suo impegno e la sua ricerca ad esplorare tutte le potenzialità enologiche dell’Aglianico che, nel Vulture, trova la sua migliore espressione per una felice combinazione di temperature, piovosità e suolo per la presenza del tufo vulcanico che “allatta le viti”.
L’azienda dispone di circa 40 ettari suddivisi in aree particolarmente vocate di 5 comuni del Vulture.
Straordinarie le condizioni di affinamento dei vini in antiche grotte di tufo del 1600, appartenute ai Padri Francescani che si sviluppano su circa 1.500 mq di spazi sotterranei, garantendo un’umidità molto elevata, costante tutto l’anno.
L’azienda, dallo studio scientifico sul vitigno e da un recupero di antiche tradizioni, produce 16 vini diversi di cui 14 a base di Aglianico del Vulture e gli altri con vitigni quali Moscato, Malvasia, Chardonnay, Fiano e Sauvignon.
L'Aglianico del Vulture "Il Notaio" è stato premiato come "Miglior Aglianico del Mondo" al Decanter World Wine Awards 2022.
Cantine del Notaio è lieta di accogliere nuovi amici ed ospiti italiani e stranieri per degustare vini, visitare le antiche grotte francescane di tufo vulcanico che si irradiano attorno al Facìle, raccontarvi di storie e tradizioni del territorio e curiosità sulla storia dell'azienda e sulle particolarità...ad esempio? Sai da cosa nasce il nome della cantina e come mai le etichette dei vini hanno tutti nomi inerenti all'ambito giuridico? Parte tutto da Antonio Giuratrabocchetti.
La domenica solo su richiesta.